Susetto trovò se stesso, alla fine della sua Vita.
Era la sua vita fino a quel punto, certo. Non era di certo tutta la sua vita.
Ma Susetto, guardandosi indietro, guardandosi indietro trovò che c'erano cose, cose che non aveva fatto o che aveva rimandato.
Cose che pesavano a Susetto, cose che Susetto Sentiva, sentiva, sentiva di dover fare, di dover riprendere.
Quante cose da recuperare
Quante cose da recuperare
Quante cose da recuperare
Nel Fondo, nel Fondo, nel Fondo.
Ahahaah, che sciocco! la parola giusta era: Recuperare, recuperare.
Cose da recuperare nel Fondo.
Cose che Susetto sapeva di aver perso lungo la Strada.
Ma forse non era tardi, forse non è mai tardi
forse c'è sempre modo per rimediare
Ci sono passeggiate che non ho mai fatto.
Ci sono camminate su sassi sul prato
Ci sono soli che splendevano nel cielo
In Fondo, in Fondo, in Fondo.
Oh andiamo Susetto, nessuno vuole vederti piangerti addosso su cose che non hai fatto, su cose che ti sei dimenticato di fare, no.
Tutti noi vogliamo vederti tornare in cima a queste tue sconfitte a questi tuoi ricordi a questi soli che non hai mai affrontato.
Avanti Susetto, c'è di meglio infondo a questo Tunnel, c'è di meglio.
Lo sai bene anche tu.
Quante cose da recuperare
Quante cose da recuperare
Ci sono fiumi che
si perdono nel fosso
ci sono grida che
provengono dal Fondo
In Fondo, in Fondo in Fondo.
Susetto ormai disperato soverchiato da questi ricordi che non riusciva a lasciar andare.
Ricordi che forse non erano mai accaduti, cose non esistevano neanche, cose che il suo cervello credeva fossero vere ma non erano.
Ed ecco che Susetto affranto, distrutto raccoglie la sua Scatola Musicale, per un'ultima grande canzone a questo gigantesco buco che era: la sua Testa.
Quante cose da recuperare
Quante cose da recuperare
Ci sono maschere
Ci sono porte che non ho mai aperto
Nel Fondo, giù in Fondo, nel Fondo.
Ci sono cose da recuperare
Ci sono cose che
è meglio
lasciare
giù
Nel Fondo.
Vai Susetto Vai!
La tua ultima grande omelia!
Per oggi, per stasera, per questo giorno!
Vai Susetto Vai, che non possa mai essere fermata la tua voce stridula, le tue note storte e sgangherate su questa Scatola, questa Scatola! Susetto Vai!
Suona! Suona Susetto, Suona!
Susetto nacque in una notte senza luna nelle profondità di Ponte Mammolo. Un luogo ben conosciuto per le sue tremende
insidie. Lì, nascosta nell'immondizia, Susetto trovò la sua Scatola Musicale. (Forse nata insieme a lui?)
Susetto ha sempre amato urlare e far sentire la sua voce, seguilo nel suo Viaggio tra le meraviglie dell'espressione e del conoscere se stessi attraverso l'arte....more
This wild experimental artist from Chicago uses electric kazoos, tape loops, and more to craft far-out, wonderfully confounding songs. Bandcamp New & Notable Mar 15, 2021
The first dreamy, heavy, hazy releases from these Baltimore shoegazers collected on beautiful sky blue-shelled chrome cassette. Bandcamp New & Notable Jun 1, 2016
Cacophonous mash of noise, electronic sounds and vocals powered by energetic walls of drums. Listen loud, jump often. Bandcamp New & Notable Jan 28, 2014