1. |
Marciremo su Roma
00:30
|
|||
Come vorrei
Incontrarti ad Ottobre, il clima è frescolino
Ci guarderemo molti film e poi...
Marciremo su Roma!
|
||||
2. |
||||
In principio, il Tempo era infinito.
Due grandi forze si scontravano
Luce e Buio.
Ed in questo infinito putiferio
su tutti, regnava il caos.
|
||||
3. |
||||
Feel, never want to fight unless it’s real
I Feel, never want to dye, never want to reel
I’ll be
Here.
I Fear, I’ll never want to love unless it’s real
Never want to cry never want to dye
my Feel.
My Feel, never want a love, never want to cry again
(never want to love, never said it's real)
(My feel)
Again I Feel.
|
||||
4. |
I;Teo;Adamo
03:18
|
|||
5. |
||||
Sweet Mother why you talked to me?
Can't you see I'm right away from here
Won't you see my Mother its the Evening
So cold and sweaty its my living...
Oh my Sweet Mother! Oh my Sweet Mother...
We are now standing on the same,
Bedflower!
Can't you see my Mother now I'm smiling?
Will you stay now that now is Evening
Oh my Sweet, Sweet Mother...
Sunflowers coming late this Evening!
Sweet Mother...
I'm leaving.
|
||||
6. |
||||
By Sunlight's eternal Bliss.
In the shores where the Beasts will come to drink and feast
And where the Green Trees bleed in the waters
And where the Fishes come to the Moon and Kiss.
And Kiss.
Oh they Kiss and they Kiss in the Moon
And the Water turns pink, for their Love is a Bliss
(I Will Love Again)
And from two they where one
And from one they where two again
(I Will Love Again)
In an Infinite Circle.
A Circle made of Love and Hate
And then Love again
In an Infinite Circle
I Will Love Again.
|
||||
7. |
||||
Vectrus
Patira’to mi te Valor
Zic tum Matru ve
E va Lu mi te
Etrum mi te
A ledri lo iu la mi a
A wedri lo mi se tzchu shor
A wedi lo we mi la
We lovi lo mi la we la
We lo di se be wohh be shuoor
Ui ledi shum i geh mi mor
We gave it all my Mayarla
I Guess I’ll just say tonight
I Guess I’ll just say tonight
Tonight
I’ll just say it.
|
||||
8. |
||||
Ave te! Veritate, Veritate.
Come Susetto fu concepito fu roba strana
Si svegliò in un marasma ricoperto di strilla.
Si svegliò in una tana sotterranea un po' umida un po' appiccicosa.
Affianco a lui c'era una Scatola che emetteva un suono, un suono del genere.
E la scatola gli prometteva tutte le canzoni del mondo!
Ad un certo punto quella stessa Scatola si trovò dentro a Susetto e Susetto trovò la Scatola dentro se stesso.
Insieme, tutt'uno, una sola cosa, cominciarono a strillare all'unisono una canzone che parlava di una rosa, una rosa che aveva preso in un Parco.
Ma il Parco non c'era!
Ma il Parco non c'era!
Ma il Parco non c'era!
Ma il Parco non c'era!
Ti giuro non c'era, non c'era il Parco non c'era!
Ave Te, Veritate, Veritate.
|
||||
9. |
||||
Lei che dalla bocca non fa uscire neanche una nota
Lei che dalla danza non si sente neanche se ci nuota
Nella stessa trovatura
Nella stessa marcatura
Le mappe son scontate portano agli stessi posti di prima
Lei che non ci prova
E non ci trova niente in questo mio casino
Non ci vede niente
Non ci sente niente
Questo mio casino che esce da un sentimento strano
Radicato
In uno sguardo
In uno sguardo che ho portato
Uno sguardo che non volevo portare
Uno sguardo che mi è sfuggito giuro mi è sfuggito
Lei che non ci prova
Non ci vede e non suona
Lei Non suona, non suona
Ma forse è sua la colpa
Sono sue le paure
I suoi demoni
Che bloccano me stesso e se stesso in questo spazio
È lei la trama
È lei la Via e io non la seguirò
Non mi importa
Non ci sto
Non mi interessa
Esci dalla porta
Stai bene dove stai
Nel tuo castello
Io sono qui
La mia voce esplode
E questo è il mio bordello, è questo il mio bordello, il mio, il mio bordello.
|
||||
10. |
||||
11. |
Infondo
08:30
|
|||
Susetto trovò se stesso, alla fine della sua Vita.
Era la sua vita fino a quel punto, certo. Non era di certo tutta la sua vita.
Ma Susetto, guardandosi indietro, guardandosi indietro trovò che c'erano cose, cose che non aveva fatto o che aveva rimandato.
Cose che pesavano a Susetto, cose che Susetto Sentiva, sentiva, sentiva di dover fare, di dover riprendere.
Quante cose da recuperare
Quante cose da recuperare
Quante cose da recuperare
Nel Fondo, nel Fondo, nel Fondo.
Ahahaah, che sciocco! la parola giusta era: Recuperare, recuperare.
Cose da recuperare nel Fondo.
Cose che Susetto sapeva di aver perso lungo la Strada.
Ma forse non era tardi, forse non è mai tardi
forse c'è sempre modo per rimediare
Ci sono passeggiate che non ho mai fatto.
Ci sono camminate su sassi sul prato
Ci sono soli che splendevano nel cielo
In Fondo, in Fondo, in Fondo.
Oh andiamo Susetto, nessuno vuole vederti piangerti addosso su cose che non hai fatto, su cose che ti sei dimenticato di fare, no.
Tutti noi vogliamo vederti tornare in cima a queste tue sconfitte a questi tuoi ricordi a questi soli che non hai mai affrontato.
Avanti Susetto, c'è di meglio infondo a questo Tunnel, c'è di meglio.
Lo sai bene anche tu.
Quante cose da recuperare
Quante cose da recuperare
Ci sono fiumi che
si perdono nel fosso
ci sono grida che
provengono dal Fondo
In Fondo, in Fondo in Fondo.
Susetto ormai disperato soverchiato da questi ricordi che non riusciva a lasciar andare.
Ricordi che forse non erano mai accaduti, cose non esistevano neanche, cose che il suo cervello credeva fossero vere ma non erano.
Ed ecco che Susetto affranto, distrutto raccoglie la sua Scatola Musicale, per un'ultima grande canzone a questo gigantesco buco che era: la sua Testa.
Quante cose da recuperare
Quante cose da recuperare
Ci sono maschere
Ci sono porte che non ho mai aperto
Nel Fondo, giù in Fondo, nel Fondo.
Ci sono cose da recuperare
Ci sono cose che
è meglio
lasciare
giù
Nel Fondo.
Vai Susetto Vai!
La tua ultima grande omelia!
Per oggi, per stasera, per questo giorno!
Vai Susetto Vai, che non possa mai essere fermata la tua voce stridula, le tue note storte e sgangherate su questa Scatola, questa Scatola! Susetto Vai!
Suona! Suona Susetto, Suona!
|
||||
12. |
||||
Bambini fasciati di denti
soldati che vanno per strada
è un mondo fatto di mondi
al contrario ognuno si va
e poi ci sono tutte
e poi ci sono tutte
Quelle storie
che non ho mai
detto
mai
per paura di sbagliare
non le ho dette per paura di sbagliare
Bambini fasciati di denti
sono tutti quelli ho
ci sono molti uomini felici
non ne conosco neanche uno.
|
||||
13. |
||||
Pensaci ogni tanto
Quando viene la Sera
Tu sei come l'Alba.
Spazzi via ogni tristezza.
Eppure se son qua
è colpa tua
non mi sento di giudicare
ogni tua insicurezza.
Quando sono fuori
e c'è il Sole
Tu mi torni in mente come un temporale
Nascondo ogni mia canzone
Dentro al Rumore!
Ma questo tu lo sai
ma questo tu lo sai
si questo tu lo sai
ma questo tu lo sai
ma questo tu lo sai
si questo Tu.
|
||||
14. |
TTTT
02:03
|
|||
Guardami sono qua giù
nell'orizzonte
si trova una statua di sale
ed ogni
piccolo
piccolo gnomo
vuole
toccare la statua di sale
E non c'è più
un luogo dove andare.
E se non sbaglio
sono qui anche io.
Tutti
con la testa sotto la sabbia
Tutti
Con il cuore diviso a metà.
Dimmi qualcosa che ti piace.
Dammi un motivo per starti a sentire.
|
Susetto Er Duro Rome, Italy
Susetto nacque in una notte senza luna nelle profondità di Ponte Mammolo. Un luogo ben conosciuto per le sue tremende
insidie. Lì, nascosta nell'immondizia, Susetto trovò la sua Scatola Musicale. (Forse nata insieme a lui?)
Susetto ha sempre amato urlare e far sentire la sua voce, seguilo nel suo Viaggio tra le meraviglie dell'espressione e del conoscere se stessi attraverso l'arte.
... more
Streaming and Download help
Susetto Er Duro recommends:
If you like Susetto Er Duro, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp